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Siti per link building: come trovare i migliori

Link buildingScegliere con cura i siti per link building è fondamentale se si desidera apparire ai primi posti nei motori di ricerca.

Questa tecnica permette di aumentare il valore del sito e migliorarne il posizionamento sfruttando i link in entrata. Più nello specifico, maggiore è il numero dei link esterni di qualità, più Google apprezzerà il nostro sito web.

Per essere efficaci, i link devono essere inseriti in contesti attinenti alle tematiche trattate nelle pagine a cui rimandano. Questo è uno dei motivi per cui risulta fondamentale scegliere con attenzione i siti ospitanti, ma non è l’unico.

Aspetti relativi al valore dei domini, alla loro web reputation e alla capacità di posizionarsi bene in SERP, sono altrettanto importanti e vanno analizzati con attenzione. Non bisognerebbe mai avviare una campagna di link building senza aver svolto le dovute ricerche.

Ricerche che, per i non addetti ai lavori, possono risultare difficili e richiedere molto tempo. Per non sbagliare, è possibile affidarsi a Lumen.Farm, piattaforma di marketing gestita da esperti del settore.

Di seguito, scopriremo come scegliere i siti per una campagna di link building.

Scegliere i siti per link building: gli aspetti più importanti

Non è per nulla facile organizzare in autonomia una campagna di link building che sia al contempo ben organizzata e utile.

Scegliere qualche sito internet a caso, magari attirati da annunci che promettono posizionamenti stellari, oppure affidarsi a strategie non proprio corrette, può danneggiare seriamente la nostra presenza online.

Il rischio che si corre puntando solo alla quantità di link in entrata, senza badare alla qualità, è di peggiorare, anziché migliorare, la reputazione e il posizionamento del sito. Google attribuisce infatti un valore, stabilito tramite algoritmo, a ogni link. Tale valore può premiare o danneggiare i siti, a seconda che sia positivo o negativo.

Quali siano gli aspetti presi in esame da tale algoritmo non è del tutto chiaro: alcuni sono conosciuti, mentre altri restano un mistero.

Tra quelli noti, vi è come detto l’aspetto qualitativo: il sito a cui andremo a chiedere il backlink deve possedere una solida reputazione, acquisita anche nel corso del tempo, e deve essere ben posizionato in SERP, ossia nelle pagine di ricerca relative specifiche parole chiave. Sarà quindi meglio ricevere link da un sito con qualche anno in più, conosciuto e rinomato, piuttosto che da uno giovane e mal posizionato.

Tra gli altri aspetti fondamentali che bisognerebbe prendere in considerazione vi sono:

  • il contesto: i link non vanno mai inseriti in pagine vuote o all’interno di articoli che non hanno nulla a che fare con l’argomento al quale rimandano. Devono sempre essere inclusi in articoli di qualità, redatti in ottica SEO e attinenti al tema;
  • il testo di ancoraggio o anchor text deve essere ben integrato nel testo, sia sintatticamente che a livello di contenuto. In più, deve richiamare in modo chiaro il contenuto dell’articolo al quale rimanda;
  • l’ALT tag delle immagini: se il link si presenta sotto forma di immagine, il tag ALT deve descrivere in modo chiaro l’immagine, la quale deve essere collegata alla tematica dell’articolo al quale indirizza.

Tecniche di backlink che possono penalizzare il sito

Oltre alle buone pratiche, ne esistono anche di cattive.

Le pratiche cattive sono sovente stratagemmi che in passato permettevano di ottenere ottimi risultati, aumentando la visibilità dei siti web.

Con il passare del tempo, Google ha raffinato i suoi algoritmi, rendendoli capaci di identificare e punire tutti i trucchi che, senza apportare contributi di qualità alla web community, aumentano i link in entrata di un sito.

Tra questi troviamo lo scambio di link, l’introduzione di link nelle firme dei forum e nei commenti a siti di altre persone, l’utilizzo di web directory o di article marketing, e l’utilizzo di siti stranieri che, per pochi euro, promettono miglioramenti al posizionamento che non si verificheranno mai.

Usare Lumen.Farm per trovare siti per link building

Setacciare il web alla ricerca di siti adatti a condividere i nostri link; contattare i responsabili del sito e convincerli a pubblicare i nostri articoli con link; redarre testi in ottica SEO, ben scritti e utili. Quanto tempo e quante competenze occorrono per fare tutto questo da soli? Oltretutto, l’errore è sempre dietro l’angolo e non ci vuole nulla per sbagliare e far precipitare il nostro sito.

Per questo motivo, anziché ricorrere al fai da te, è meglio rivolgersi a professionisti del settore.

Lumen-Farm è un’ottima piattaforma, in grado di guidare il nostro sito in vetta alla classifica grazie a campagne di link building ben strutturate, svolte su testate giornalistiche e blog di prima scelta.

Oltre alla redazione di articoli seo oriented per il link building, questa piattaforma permette di sfruttare tanti utili strumenti di marketing:

  • creazione di campagne di Ads;
  • creazione di campagne di Influencer Marketing;
  • ideazione di campagne di Telemarketing;
  • registrazione del marchio.

Come usare Lumen-Farm

L’utilizzo di questa piattaforma di marketing è semplice e immediato.

L’iscrizione è gratuita e dà subito accesso al pannello di controllo, dal quale è possibile scegliere le campagne che si desidera avviare.

Per quanto riguarda le campagne di link building, è necessario entrare nella sezione “Articoli SEO”, dove si potrà:

  • scegliere se pubblicare l’articolo su una testata giornalistica, un blog o Google News;
  • decidere il sito o la testata su cui pubblicare l’articolo, potendo consultare immediatamente i prezzi;
  • inserire materiale aggiuntivo che aiuti i redattori nella stesura dell’articolo;
  • indicare la pagina da linkare;
  • suggerire le parole chiave da usare.

Fatto questo, non si dovrà fare altro che pagare e attendere i risultati.

Controllare i backlink e il posizionamento

Dopo l’avvio di una campagna di link building, è importante tenere sotto controllo l’andamento del sito nella SERP. Se tutto è stato svolto correttamente, un po’ alla volta le posizioni dovrebbero migliorare; in caso contrario, sarà probabilmente necessario rivedere la propria strategia.

Nel caso in cui si desiderasse controllare quali siti rimandano al nostro, sarebbe possibile utilizzare Semrush, SEOZoom o Google Search Console alla sezione “Link”.

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