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YouTube rimuove 58 milioni di video in 4 mesi

Eliminati anche 1,7 milioni di canali e 224 milioni di commenti

YouTube rimuove in 4 mesi circa 58 milioni di video, per più di un milione e mezzo di canali. Cosa sta succedendo davvero?

58 milioni di video eliminati: perché?

Il motivo è molto semplice: violazione delle linee guida. Pare che i bot di YouTube abbiano trovato, tra Luglio e Settembre 2018, 81% di 58 milioni di video compromettetenti o che, comunque, non rispettavano gli standard della comunità.

Sotto la falce della società sono finiti anche 1,7 milioni di canali e 224 milioni di commenti, sembrerebbe per gli stessi motivi. Le statistiche sono importanti per capire cosa sia successo. Secondo le stime della stessa azienda, il 74,5% dei video non aveva ricevuto nemmeno una view prima di essere eliminato dagli spider.

I 3/4 di questi video è stato eliminato per motivi di spam. Un ulteriore 20% è stato eliminato perché non rispettava i più piccoli, oppure non indicava che si trattava di contenuti per adulti. la buona notizia è che solo lo 0,4% dei contenuti rimossi lo è stato perché incitava alla violenza o inseriva contenuti violenti.

Per i canali, la storia sembrerebbe molto simile. Infatti, quasi l’80% è stato eliminato perché contrario alle linee guida in maniera cosciente. In più, dopo tre segnalazioni di violazione, si sa che il canale viene eliminato.

Oltre la spam, anche qui l’inserimento di contenuti per adulti e il mancato rispetto dei più piccoli ha fatto sì che i canali fossero totalmente eliminati senza la possibilità di crearne di nuovi.

Anche per i commenti, la stangata è arrivata dai bot. Trovati dagli spider di YouTube nel 99,5% dei casi, i commenti riguardavano spam e violazione delle linee guida.

Cosa dice la società

“Abbiamo sempre utilizzato un mix di recensori umani e tecnologia per affrontare i contenuti violativi sulla nostra piattaforma, e nel 2017 abbiamo iniziato ad applicare una tecnologia di apprendimento automatico più avanzata per segnalare i contenuti per la revisione da parte dei nostri team. Questa combinazione di tecnologia di rilevamento intelligente e revisori umani altamente qualificati ci ha permesso di applicare le nostre politiche in modo coerente e sempre più rapido”.

Questo clima non è stato aiutato nemmeno dalla congiuntura delle nuove regole europee. Infatti, la Comunità Europea ha chiesto a tutti i social network (Google e YouTube inclusi), di eliminare tutto ciò che viola il copyright entro un’ora dalla messa online.

Anche questo aspetto, dopo la segnalazione introdotta l’anno scorso della “Bandierina” per segnalare contenuti inappropriati, è stato uno dei motori che ha spinto YouTube a dotarsi di sistemi di sicurezza superiori.

Nel frattempo, Google innova con il Cast UI

Nel frattempo, pare che Google stia aggiornando il Cast UI dei Chromecast, ovvero funzioni e aspetto estetico. La nuova versione per gli americani è disponibile già in Beta e si concretizzerà con i prossimi aggiornamenti anche da noi.

Oltre alle icone nuove, la Beta rivela la possibilità di arrivare prima alle “Sources” di Chromecast (tramite un pulsante che prima non c’era). Insomma, una cosa utile, anche se vedremo con l’aggiornamento completo se ci sono cambiamenti più importanti.

Conclusione

La paura di dover pagare milioni di dollari per la questione “copyright” sta spingendo YouTube a fare tutto il possibile in anticipo. Quindi, conviene sempre verificare gli standard della comunità prima di postare qualsiasi video.

Il problema non riguarda solo questa piattaforma, ma anche i social network e Twitch. Finché la normativa non sarà chiara, è importante stare attenti e non mettere troppi link nei commenti. Il ban è immediato e si rischia di non poter mostrare assolutamente nulla del proprio lavoro.

Per saperne di più, non resta che attendere la nuova normativa, mentre Google fa tutte le innovazioni del caso per migliorare la propria tecnologia.

Foto: AndroidPolice

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Annarita

Copywriter freelance, scrive di tecnologia da parecchio tempo. Adora il mondo Android, open source e open fun!

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