Fotografia

Panasonic annuncia la prima fotocamera 8K con sensore organico

Dalla collaborazione con Fujifilm iniziata nel 2013, Panasonic ha sviluppato un sensore organico in grado di rivoluzionare il mercato della fotografia. Basato su tecnologia OPF / CMOS, Panasonic afferma che è in grado di catturare immagini a 8K e video a 60 fps, offrendo allo stesso tempo una gamma dinamica incredibile, un otturatore globale e una funzione filtro ND variabile controllata elettronicamente.

I sensori organici / CMOS sono in grado di offrire queste capacità separando l’area fotosensibile (il materiale organico sensibile alla luce) dall’area di elaborazione del segnale (tutti i circuiti) e quindi modulando il film fotoconduttivo organico per attivare o disattivare la fotosensibilità ( o sintonizzalo). Un elettrodo trasparente, che si trova sopra l’OPF, si estende su tutto il sensore, e l’applicazione della tensione crescente all’elettrodo rende l’OPF più fotosensibile. Ciò consente al sensore Panasonic di raggiungere comparativamente un’area fotosensibile di gran lunga maggiore (quindi migliori prestazione in condizioni di scarsa illuminazione) ed una maggiore gamma dinamica.

L’AK-SHB810 utilizza proprio questa tecnologia. La telecamera si presenta sotto forma di “unità principale” che si collega tramite cavo in fibra ottica a un’unità di elaborazione esterna. Stando ai comunicati stampa, dovrebbe essere disponibile nel 2019, in tempo per il 2020, quando Tokyo ospiterà i Giochi Olimpici e sarà possibile utilizzarla per riprendere le gare sportive. Panasonic menziona anche la produzione di lungometraggi, il che spiega l’uso della montatura “PL” standard del settore.

Il prezzo non è menzionato nel comunicato stampa.

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