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Murphy Brown non ama il Presidente

Murphy Brown non ama il Presidente

Nella sua undicesima stagione la sitcom CBS Murphy Brown se l’era già presa direttamente col presidente Donald Trump e in particolare col suo atteggiamento nei confronti della stampa (“fake news”). Lo aveva fatto la stessa Murphy per bocca della protagonista Candice Bergen.

Adesso, nell’episodio andato in onda negli Stati Uniti il 29 novembre scorso, la serie ha pure affrontato le conseguenze di quell’atteggiamento: nel senso che ha messo in scena l’aggressione a Frank (Joe Regalbuto) mentre questi sta coprendo un raduno politico della destra conservatrice. Ovvero: prima si taccia la stampa di diffondere false notizie e poi la si aggredisce (perfino fisicamente) quando ha l’ardire di fare il suo mestiere.

Così la creatrice della serie Diane English ha spiegato il processo creativo che ha condotto a questi sviluppi: “Ci siamo riuniti in una stanza con all’incirca una quarantina di idee che ci sarebbe interessato realizzare, dopodiché abbiamo cominciato una cernita che ci ha portato a ridurne il numero. Un’idea che però saltava fuori a ripetizione aveva a che fare con questa ostilità che si è creata verso la stampa e che non avevamo mai visto prima: l’idea che i giornalisti siano ‘nemici del popolo‘…”.

Alla scelta finale ha anche contribuito il fatto che tra questo iniziale brainstorming e le riprese la situazione si è fatta ancora più tesa, basti pensare all’episodio in cui il politico repubblicano Greg Gianforte ha fisicamente strattonato un reporter del Guardian, lo scorso maggio.

Tempi duri per la democrazia americana.

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