IPTV

Come guardare l’IPTV: cosa serve e quale dispositivo usare

COME FUNZIONA L’IPTV

L’Internet Protocol Television sta rivoluzionando, nel bene e nel male, il modo di vedere la tv. Mettiamo da parte antenne e parabole: per fruire dell’IPTV basta una buona connessione ad internet (almeno almeno 8/10 megabyte per una qualità accettabile) ed un dispositivo con connessione di rete tramite il quale scaricare le famose liste m3u.

Ma andiamo per gradi. L’IPTV si basa infatti su un sistema di streaming che viaggia su reti informatiche e, pur esistendo da diversi anni, sta vivendo un vero e proprio periodo d’oro grazie all’avvento della fibra. Senza contare la comodità di poter seguire i propri programmi preferiti in qualunque momento e da qualsiasi dispositivo.

Tuttavia, questa bella invenzione, nata come tecnologia legale, è stata sfruttata per favorire il commercio illecito di abbonamenti pirata: basta digitare “Iptv Italia” su qualsiasi motore di ricerca per essere sommersi da siti (addirittura Amazon ed Ebay) che propongono pacchetti per vedere Sky, Mediaset Premium, Netflix, DAZN ed altre pay tv, a fronte di un canone mensile di una decina di euro.

COSA SERVE PER VEDERE L’IPTV

Come accennato, la condizione basilare per usufruire dell’IPTV è avere a disposizione una buona connessione ad internet, meglio ancora la fibra, per poter contare su uno streaming del tutto fluido. A questo punto andremo a connettere un dispositivo (pc, Smart TV, smartphone, tablet o Android box) sul quale installeremo un’app che consentirà la lettura delle liste m3u. Queste liste non sono nient’altro che file di testo contenenti decine di pagine di stringhe con migliaia di link con estensione TS o MP4. Sono nate proprio allo scopo di supportare le playlist dei lettori multimediali, e possono essere create anche “manualmente” utilizzando un qualsiasi editor di testo.

Nel nostro ultimo articolo avevamo fatto una distinzione tra liste IPTV pubbliche e private, ma adesso vi basterà sapere che, mentre le liste pubbliche trasmettono prevalentemente i canali in chiaro della televisione satellitare, le liste private codificano i canali Premium che solitamente sono criptati. Esistono migliaia di siti sul web che forniscono liste autoaggiornanti di ogni tipo, sia in formato m3u che url.

Il software o l’app che andremo ad installare, hanno proprio il compito di de-criptare queste liste per convertire il nostro dispositivo trasformandolo in una sorta di ricevitore televisivo, con un elenco di canali da poter cambiare come se fosse una TV, spesso suddivisi per nazione o categoria.

VEDERE L’IPTV SU PC E SMARTPHONE

Sui pc e smartphone di buona potenza basta soltanto installare il giusto programma. Due sono quelli più gettonati: Kodi e VLC Media Player. Gratuiti, semplici da usare e stabili, questi lettori multimediali sono disponibili per qualsiasi dispositivo. VLC in particolare è un programma molto versatile, perché permette di ascoltare musica, sintonizzarsi sulla radio, vedere video e canali in streaming, creare e salvare playlist, per non parlare dei tantissimi add-ons di cui dispone. Qui citiamo anche Plex, che ci garantisce la compatibilità con Chromecast e Amazon Fire Stick.

Una volta aperto il software, bisognerà caricare le liste m3u tramite il menù “apri file”. Comparirà una scaletta a lato con tutti i canali disponibili allo streaming. Alcune liste contengono migliaia di canali provenienti da tutto il mondo, ma in genere questi programmi dispongono di una casella di ricerca che ci semplifica la vita.

Nel Play Store si possono anche trovare app che integrano le liste IPTV, spesso con contenuti protetti. E’ il caso di Smart Iptv, Evil King ß o IPTV Daily Updates ed altre app che scompaiono e ricompaiono una volta segnalate. Il nostro consiglio è comunque quello di installare un semplice lettore multimediale come Kodi e poi caricare le liste manualmente.

Quando ti connetti da smartphone o dispositivo mobile, se non sfrutti il wifi, fai attenzione al traffico dati! Specie se stai utilizzando uno streaming in HD o in 4K, potresti ritrovarti a consumare anche 7 gb in un’ora soltanto!

SMART TV

Con le Smart TV siete avvantaggiati rispetto al televisore classico, perché questi dispositivi sono già predisposti per lo streaming tramite rete. Proprio come gli smartphone, anche le Smart TV necessitano di un’app per la lettura delle liste m3u. E’ fondamentale che lo Store del sistema operativo sia ben fornito. Per questo motivo chi dispone di Tizen OS/Smart Hub, WebOS, Android TV e FirefoxOS, parte sicuramente avvantaggiato.

TV BOX

Se invece non puoi contare su una Smart TV, hai bisogno di un decoder chiamato TV Box. La sua funzione è quella del classico decoder del digitale terrestre, con la differenza che, oltre alla presa Scart, presenta anche la presa Ethernet per il collegamento in rete. Tramite questi dispositivi, dotati per la stragrande maggioranza del sistema Android, si installa poi l’app che permette di scaricare le liste m3u. Anche in questo caso Kodi è vivamente consigliato. In alternativa ai TV Box ci sono tutti quei dispositivi che permettono di rendere Smart una TV: la Fire Stick di Amazon su tutti.

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