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Chiamate UE: da Maggio 2019 tariffa di 19 cent./minuto

Corsa dei gestori telefonici per la scadenza del 15 Maggio

Partirà il prossimo 15 Maggio la nuova normativa sulle chiamate UE, che stabilirà una tariffa massima di 19 centesimi al minuto per chiamare nei Paesi membri.

L’approvazione al Parlamento Europeo

Oggi, il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva per le chiamate UE e le loro tariffe. La direttiva completa vieta quanto fatto fino a questo momento dai gestori telefonici. All’inizio, si applicava ai Paesi membri dell’Unione Europea la tariffa che si usava per qualsiasi Stato estero.

Il risultato era che un cittadino italiano, che si trovava in Francia in vacanza, pagava 3 volte il prezzo di una chiamata nazionale e non c’era modo di uscirne, a meno che non si facesse un’offerta ad hoc, oppure si usasse una SIM internazionale.

Di recente, le compagnie telefoniche avevano ridotto, sempre per intervento del Parlamento Europeo, le spese per il roaming. In questo modo, ogni compagnia telefonica poteva dare il suo prezzo per le chiamate UE, ma senza applicare sovrapprezzi dovuti per il cambio di linea tra un Paese e l’altro.

Oggi, la normativa si fa ancora più stringente. Ogni operatore potrà fare la sua offerta, ma entro il 15 Maggio 2019 tutte le compagnie dovranno avere una tariffa per le chiamate pari o inferiore ai 19 centesimi al minuto.

La nuova normativa riguarda anche gli SMS. Il costo singolo non potrà superare i 6 centesimi per chi li usa.

Cosa dovranno fare i gestori

Per rispettare la normativa europea in vigore da oggi, i gestori telefonici saranno tenuti a:

  • Informare via SMS tutti i propri utenti, indicando anche la nuova normativa.
  • Tenere la nuova tariffa come obbligatoria, senza bisogno di un esborso da parte dei clienti.

La novità, per l’Italia, riguarda tutti i gestori: TIM, Vodafone, Wind, Tre, Iliad, Ho Mobile, Kena, Fastweb, ecc. Tutti gli operatori saranno coinvolti nel cambiamento.

La nuova tariffa sarà valida in tutti i Paesi dell’UE, quindi il Regno Unito sarà fuori dai giochi e per chiamare da mobile da o per questo Paese, si seguirà comunque la tariffa internazionale. Per i Paesi come: Francia, Germania, Spagna, Portogallo, così come gli altri 28 Paesi dell’UE, invece, questa nuova tariffa sarà obbligatoria.

Oltre alle chiamate UE, i gestori dovranno bilanciare anche le tariffe degli SMS, indicando anche qui per messaggio soglie, normativa e modalità.

Gli utenti non devono fare nulla per ottenere il cambio di tariffa. Arriverà il messaggio e da quel momento le chiamate e gli SMS verso Paesi UE avranno quel prezzo.

Sarà un’offerta limitata nel tempo?

No, non si tratta di un’offerta, ma di una tariffa. Quindi, non c’è una scelta pubblicitaria dei gestori, ma un obbligo dell’Unione Europea se vogliono essere sul mercato all’interno dei Paesi dell’Unione. Visto che la scadenza è fissata per il 15 Maggio 2019, però,  è probabile che gli operatori si organizzino in tempi diversi in base alle zone di copertura, quindi alcuni utenti lo avranno subito, altri lo avranno vicino alla scadenza.

Per il 112

Altra questione è il 112 dall’estero. In Italia, è già utilizzato come numero di emergenza, anche per informare e sincerarsi se le persone stanno bene in una zona dove c’è una calamità naturale. I Paesi membri hanno stabilito che le chiamate UE per il numero 112 devono essere gratis per tutti i cittadini dell’Unione, che potranno usare il numero ovunque si trovino.

Per questa ultima disposizione, la scadenza non è quella del 15 Maggio, ma si dovrà aspettare almeno un anno e mezzo prima che i gestori si possano organizzare per rendere il numero di emergenza gratuito per tutti i 27 Paesi.

Anche in questo caso, si dovrebbe predisporre un SMS di conferma che informa sulle chiamate UE al 112 e su come utilizzare il numero.

Foto: Pixabay

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Annarita

Copywriter freelance, scrive di tecnologia da parecchio tempo. Adora il mondo Android, open source e open fun!

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