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Android Q, l’ultima novità firmata Android
Nasce Android Q, una nuova funzionalità che permetterà agli utenti di utilizzare effettivamente più App contemporaneamente.
Al Samsung Developer Conference, che si è tenuto la scorsa settimana, Google ha dato un importante annuncio.
Ha annunciato in maniera ufficiale che l’ultima versione del robottino Android, che si chiamerà Android Q, sarà in grado di supportare l’esecuzione contemporanea di più applicazioni.
Sarà quindi possibile utilizzare fino a tre App contemporaneamente, cioè nella stessa schermata.
Questo sarà possibile attraverso la modalità multi resume.
Questo permetterà agli utenti di utilizzare nel modo migliore anche i dispositivi con lo schermo molto grande.
Questa rappresenta un’ulteriore evoluzione rispetto a quanto attualmente è possibile fare su dispositivi Android.
Infatti ad oggi a partire da Nougat è possibile eseguire solo due applicazioni in contemporanea; e comunque, attualmente, si vedono entrambe sullo schermo, ma è possibile utilizzarne solo una alla volta, mentre l’altra viene messa in pausa.
Con Android Q invece, le fino a tre App presenti nella schermata potranno realmente essere usate in contemporanea.
Inoltre la sopracitata funzione multi resume potrà essere acquisita anche dai dispositivi che ad oggi eseguono Android Pie.
Uno sguardo al sistema nel dettaglio.
Questo sarà possibile sia attraverso un aggiornamento del sistema che dovranno fare i produttori, sia attraverso l’attivazione separata di questa funzione da parte degli sviluppatori dell’applicazione.
In questo modo, potranno godere di tutte queste funzionalità anche gli schermi non pieghevoli, a patto che abbiano uno schermo grande, con dimensioni di almeno 6 pollici
Secondo quest’ultima precisazione quindi, potranno godere delle novità molti più utenti, rendendo questa funzionalità molto più accessibile, e quindi sicuramente molto più “famosa”.
Android Q inoltre si sta preparando ad implementarsi per i dispositivi pieghevoli che stanno per uscire sul mercato della tecnologia.
La loro interfaccia infatti dovrà essere funzionale al massimo delle possibilità, al fine di poter fornire la migliore usabilità anche durante il loro piegamento.
Foto pocketnow
