Fotocamere

Le nuove funzionalità wireless di Nikon cambieranno il modo di fotografare

Nikon ha annunciato la D500, la più recente reflex digitale APS-C top della gamma, in occasione del CES di gennaio. La fotocamera da quasi 2.000 euro ha finalmente raggiuntogli scaffali dei negozi all’inizio di questa estate.

Si tratta di una fotocamera eccezionale, che offre comandi manuali completi, la possibilità di scattare fino a 10 fotogrammi al secondo e acquisire video 4K.

Ma la caratteristica più unica della D500 è che è stata la prima fotocamera Nikon ad avere Snapbridge. Snapbridge è il modo in cui Nikon sfrutta il Bluetooth Low Energy per stabilire una connessione sempre attiva tra la fotocamera e il telefono.  

In effetti, è così avanzato Snapbridge da rendere arcaica ogni altra soluzione per connettere il telefono a una fotocamera. È davvero molto più veloce e affidabile dei metodi utilizzati da altri produttori di macchine fotografiche. Non è impeccabile: il processo di connessione iniziale necessita di miglioramenti e, se si perde la connessione con il telefono, si deve ricreare il collegamento tra i due dispositivi. Ma quando Snapbridge funziona,  sembra il modo migliore per accedere rapidamente alla tua memory card, modificare e condividere foto da una fotocamera in tempo reale. 

Gli smartphone hanno fatto il loro ingresso nel mercato delle fotocamere in modo massiccio nell’ultima decade. Per fermare l’emorragia, le compagnie di fotocamere hanno iniziato a provare a costruire un ponte tra smartphone e i loro prodotti. Quindi sempre più compagnie hanno iniziato a produrre app per facilitare il collegamento tra i due dispositivi (vedi Sony con PlayMemories).

La vera differenza rispetto ai dispositivi degli altri marchi, è che con Nikon la fotocamera è sempre connessa. Snapbridge utilizza Bluetooth Low Energy per connettersi al telefono, il che significa che l’accoppiamento rimane inserito anche se si spegne la D500. (Rimane anche se si sostituisce la batteria della fotocamera!) L’uso di BLE significa anche che la fotocamera non scarica la batteria del telefono. Meglio ancora, elimina la parte più fastidiosa dell’utilizzo del Wi-Fi sulle fotocamere, ovvero che devi sempre ricollegare il telefono alla fotocamera.

Uno dei motivi per cui le società di telecamere non si sono rivolte a BLE è perché le velocità di trasferimento possono essere lente. La D500 impiega circa 10 secondi per trasferire foto a piena risoluzione e non funzionerà con i file RAW. Tuttavia, Snapbridge ha come impostazione predefinita la creazione e il trasferimento di versioni da 2 megapixel delle foto scattate. Questo è sufficiente per caricare le foto su Facebook ed Instagram ad una buona risoluzione, ma si vedrà sicuramente la differenza se viste da uno schermo in HD.

L’app ha una modalità che consente alla fotocamera di inviare automaticamente le versioni da 2 megapixel di ogni foto che scatti.  

Con D500 e Snapbridge, si finisce per ignorare del tutto le fotocamere degli smartphone, dal momento che in pochi secondi si può sfruttare lo scatto sul telefono.

Snapbridge è una piccola parte dell’esperienza della D500, che ancora una volta è una fotocamera superba (e relativamente costosa). Ma Snapbridge sta rapidamente diventando una caratteristica di punta di tutte le nuove fotocamere Nikon. La praticità di avere una fotocamera sul tuo smartphone, soprattutto quella che trovi su iPhone 7, Google Pixel e Galaxy S7 Edge , è difficile da battere. Ma Snapbridge, e le inevitabili idee clone che seguiranno, ha la possibilità di riportare il potere sulle fotocamere classiche.

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